Tweet
Una valida alternativa all’inulina?
I frutto-oligosaccaridi a catena corta derivati dalla barbabietola (sc-FOS).
Negli ultimi mesi il raccolto di radice di cicoria - da cui deriva l'inulina – ha avuto una serie di battute d’arresto dovute a condizioni climatiche non ideali e perché molti coltivatori di cicoria hanno scelto colture diverse, passando al grano per avere maggiori entrate; di conseguenza anche la produzione di inulina ha subito pesanti ripercussioni (leggi anche leggi anche l’intervista che Yael Aizenberg, international sales manager di Galam ha rilasciato a NutritionInsight).
La buona notizia è che i frutto-oligosaccaridi costituiscono un’ottima alternativa all’inulina per la riduzione dello zucchero e l'arricchimento in fibre di svariati prodotti alimentari e nutraceutici.
Si tratta di una fibra alimentare altamente solubile che darà un apporto calorico di solo 2 kcal per grammo.
I frutto-oligosaccaridi, rispetto all’inulina, hanno potere dolcificante più elevato (0,3), che permette di ottenere una riduzione dello zucchero di circa il 30% quando si sostituisce l'inulina e del 10% per il saccarosio.
L’israeliana Galam ha recentemente lanciato sul mercato GOFOSTM, frutto-oligosaccaridi a corta catena da barbabietola.
La linea è prodotta mediante un processo enzimatico brevettato a partire dallo zucchero, che porta alla formazione di GF2, GF3 e GF4 con rapporti garantiti.
Le sue caratteristiche molecolari (catene corte) si traducono in sciroppi – GOFOS L - con una viscosità molto simile a quella del saccarosio, disponibili in diverse concentrazioni. Oltre al prodotto liquido sono disponibili anche GOFOS in forma polvere GOFOS P.
Recentemente l’azienda ha anche lanciato GOFOS P HP con bassa attività in acqua per offrire una maggiore stabilità ai prodotti simbiotici in polvere (probiotici + prebiotici).
La linea GOFOSTM di Galam è distribuita in Italia da Faravelli Nutra e Food Division.